eccomi di ritorno al normalità, alla casa, alla quotidianità e alle sue routine. Quest'estate l'ho spremuta: ho fatto e disfatto bagagli, abbiamo visto il mare, la montagna e la campagna. Abbiamo sfruttato ogni secondo, ogni opportunità, abbiamo cercato di non dire mai di no alle occasioni, alle esperienze, alle avventure. Pure troppo...visto che alla fine lo Svizzero era diventato un bimbo isterico e intrattabile e che solo ora, che è ricominciato l'asilo, riconosco in lui il carattere che ho visto formarsi. Come dire: belle ma' le vacanze, bello girare e cambiare letto ogni 10 giorno però mo' basta!
Ma oggi, voglio approfittare di questo pianerettolo che è il mio blog per annunciare la prematura dipartita del tavolo della cucina. Era stato uno dei primi acquisti da sposati, cambiata casa l'avevamo scartavetrato e ridipinto. Poi l'avevo decorato con uno stencil. Poi ci avevo scritto sopra un verso di una poesia di Hikmet. Ed era lui. Il nostro tavolo: compagno di studiate, di cenette e svezzamenti, di chiacchiere fra amiche e torte impastate. Era lui. Il mio tavolo. E oggi, si è schiantato. Così. di netto. Senza preavviso. Ora, visto che io sono quella che ha pianto quando dopo circa 4 anni ha cercato di buttare le mutande con cui era entrata in sala parto (per la cronaca, non sono riuscita ancora a buttarle...), immaginate come sto ora che il mio compagno di cucina giace riverso sul balcone.
Comunque quest'estate ci ha lasciato nuove conquiste:
ad esempio lo Svizzero ha scoperto di avere un prezioso e simpatico amico: il suo pisello! Complice la vita in costume e la presenza delle cuginette, ci siamo dati a nuove "esplorazioni" e , dal suo punto di vista, strabilianti sorprese. Io, col mio fare pedagogico montessoriano, ho cominciato a fargli indossare solo pantaloni con complicatissimi sistemi di allacciatura in modo da ostacolare ogni esibizione.
Lo Svizzero ha tentato anche l'approccio con i bambini tedeschi che stavano vicino a noi al mare. Noi, da bravi genitori poliglotti, gli abbiamo insegnato solo a dire Halo a chi gli rivolgesse parola in una lingua a lui incomprensibile, e lui da bravo bambino ha messo in pratica i nostri consigli, perciò una sera si è avvicinato al bambino tedesco che stava esplorando le nostre bici:
Bambino tedesco: "halo"
Svizzero nostrano: "halo" . Genitori (noi) orgoglioni che sorridono.
Bambino tedesco:Wie geht's?" (come stai?)
Svizzero
nostrano, convinto che si fosse passati al gioco "parliamo
strano",: " Pikka prec?" Genitori (tedeschii) che
pensano che ce lo meritiamo uno spread così alto.
Per quanto riguarda l'Anarchico, invece, stiamo attraversando un'interessantissima regressione. Sarà il ciuccio che non c'è più? Giuro che è scomparso al mare, abbiamo ribaltato la nostra casetta, non è saltato fuori. Sarà lo spannolinamento? Sarà l'aurora? Si attacca a me come se dovessi partire per la guerra ogni volta che mi allontano di 10 metri, si addormenta solo tenendomi la mano e per lasciarlo alla scuola materna ogni mattina la sua maestra è costretta a staccarlo da me utilizzando la discutibile (ma necessaria) arma delle caramelline di zucchero (sì, a ben vedere mi vende per poco...)
E per finire io ho scoperto che sto in vacanza sto un gran bene, non mi annoio, non mi manca il lavoro, non mi manca la casa, non mi mancano le routine...Ho scoperto l'acqua calda, vero?
bentornata!!
RispondiEliminagrazie! ora per un po' sto ferma!
RispondiEliminaEh, cara mia, anche a me piace tanto quell'acqua calda! bentornata.
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