Così ieri ci sono state le convocazioni. La situazione era ancora più surreale di quella che ricordavo. Quest'anno il provveditorato ha convocato tutte le candidate (205) in un unico giorno, alla stessa ora. Ma quando siamo arrivate, l'Illuminato ha pensato che non ci potevamo stare tutte nella grande stanza. Così ha decretato che ne sarebbero entrate 50 alla volta. Le altre? Fuori. All'aria aperta, che fa sempre bene e poi magari ci si abbronza pure! Un prode sindacalista faceva la spola avanti e indietro (o meglio: dentro e fuori) annunciando di volta in volta la sede da depennare. Le già citate reazioni delle candidate in attesa. C'erano anche candidate realmente in attesa, in dolce attesa, anche queste fuori e in piedi ad aspettare il turno! Alcune si accasciavano sulla scalinata, ma subito intervenivano i paggi dell'Illuminato a ricordare mostrando un foglio scritto al computer che intimava di lasciare sgombro il passaggio. Alcune coraggiose hanno sfidato i paggi e, superate le scale, hanno poi trafugato alcune sedie che hanno disposto in semicerchio all'interno del parcheggio che ci conteneva, così per fare due chiacchiere più in armonia...
Io, intanto, chiedevo un po' in giro alcune informazioni sulle scuole che avrei voluto scegliere: "Ciao, mi hanno detto che l'anno scorso hai insegnato a PincoPanco, ma la dirigente com'è?" "Chi? Ah, certo la Cagacazzi! E' talmente feroce che l'anno scorso ha aggredito una precaria, l'hanno fermato solo con una dose di sedativo!" "Grazie, ci penso un po'..."
Poi si è avvicinata la spargitrice di ansia: "Dov'è che vorresti andare? Lìììì??? Ma sei sicura? Ti sei informata? Hai contattato la segreteria docenti? Il dirigente? Hai chiesto ai sindacati? Nooo?!? Ma dai! Ma non puoi fare così!"
Così molti miei progetti cominciavano a inciampare, rivedevo la mia lista, gettavo in aria monete, immaginavo tragitti, facevo riecheggiare nomi di scuole e le valutavo in base alla loro sonorità. Poi è arrivato il mio turno e ho ascoltato una minuscola vocina che mi suggeriva una scuola, con un contratto miserrimo di appena 8 ore. E ho scelto quella scuola. Nuova. Nuovo caso. Tutto nuovo. Con uno stipendio che si avvicina molto all'idea di un rimborso spese. Ho ascoltato la vocina.
Se fra un po' leggerete un post intitolato: "fanculo alla vocina" saprete a cosa mi riferisco!
Ancora mamma? ancora, mamma! Sì mamma ancora! Ancora... perchè dopo il Nanetto Svizzero è arrivato il Piccolo Anarchico... Ancora...perchè la canzoncina va cantata "ancora", il giochino va ripetuto "ancora", il suono buffo merita "ancora" di essere riproposto... Ancora...o meglio "non ancora" , che è la risposta a molte domande "Dorme tutta la notte?", "Mangia da solo?" "Parla?"...
giovedì 8 settembre 2011
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Ragazza mia tu sei una signora... Così si fa!
RispondiEliminaAnche io ho dato retta a quella vocina e quando ho detto ad alta voce (e pure sorridente) la mia scelta mi hanno guardato tutti così O_O
RispondiEliminaVedremo! In bocca al lupo e buon lavoro!!!
in bocca al lupo!!
RispondiElimina... e in culo alla balena!
RispondiEliminale vocine spessissimo hanno ragione ;)
che donna....!
RispondiEliminain bocca al lupo cocchins!
Nuvoleeeeeeeeee!!!! basta latitare!e poi non hai fatto più sapere niente di quella grande cosa che stai facendo! Ovviamente mi riferisco alla pasta madre ;)! Slatati! tua cocchins
RispondiEliminaascoltare la vocina fa sempre un gran bene e poi difficilmente sbaglia!!!
RispondiEliminain bocca al lupo