Saprò ancora scrivere? è passato tanto tempo dall'ultimo post. Tempo attivo, ricco, nevrotico (quello certo), tempo scandito da vestiti che si stringono e pancia che si allarga; da ecografie e pianificazioni; da pretese di organizzazione e stanchezza indicibile. Tempo di scuola, di bambini che mi hanno strappato il cuore, di maestre generose e coraggiose, di autoanalisi e scoperta di limiti (sono troppo buona? sì, è conclamato...).
Un tempo ricco e generoso come non mai. Un tempo che non tornerà più e che già mi manca. Il tempo che mi ha trasformato così:
almeno esternamente, perchè dentro, nel cuore, nell'anima non so cosa ha prodotto, non lo spiegare...ogni attesa è a sè, mi dicono tutti, lo dico anch'io, ma in ogni figlio nuovo che aspetti, diventi nuova anche tu, di nuovo mamma, sempre la stessa che lo fu per la prima volta 5 anni fa, eppure così diversa...
ed io sono qui, avvinta dalla tenerezza e dalla paura, perennemente in compagnia di calci, ma anche solitaria nel vivere questo universo che nasce e finisce in me, ma che in realtà va molto, molto più in là.
Ancora mamma? ancora, mamma! Sì mamma ancora! Ancora... perchè dopo il Nanetto Svizzero è arrivato il Piccolo Anarchico... Ancora...perchè la canzoncina va cantata "ancora", il giochino va ripetuto "ancora", il suono buffo merita "ancora" di essere riproposto... Ancora...o meglio "non ancora" , che è la risposta a molte domande "Dorme tutta la notte?", "Mangia da solo?" "Parla?"...
giovedì 6 giugno 2013
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